mercoledì 28 agosto 2013

Via l'Imu, dal 2014 la Service Tax



Via l'Imu, dal 2014 la Service Tax - video 
Letta: "Il governo non ha più scadenza" 

Berlusconi: "Premier ha rispettato i patti" Pd rivendica fondi per Cig ed esodati. No Cgil

Intesa raggiunta nel consiglio dei ministri. Letta rassicura la Ue: "I saldi non cambiano". A cassa integrazione 500 milioni per esodati 700. Alfano su Twitter: "Missione compiuta" (foto - video). Berlusconi: "Ora italiani hanno più fiducia". Franceschini: "Seimila salvi dalla disperazione". Sbloccati 10 mld di crediti delle imprese verso la pubblica amministrazione". Monti: "Si sono arresi alle pressioni dei pidiellini"

2 commenti:


  1. Abbiamo appreso che l'IMU sulla prima casa è stata tolta,e che nel 2014 sarè sostituita da una tassa finalmente davvero federale e affidata all’autonomia dei comuni: la Service Tax, che al suo interno comprenderà la Tares (ex Imu). I Comuni hanno la libertà di fissare l'aliquata della Service Tax, e rimodularla, di volta in volta, secondo necessità. L’Imu del 2013 non sarà pagata; non sarà pagata anche da coloro che avrebbero potuto pagarla.
    Come verrà finanziata, quindi, la rata di dicembre? forse con l'aumento delle tasse sui giochi per coprire il mancato gettito, da finanziare anche con tagli delle spese della Pubblica amministrazione.
    Esulta e rivendica i meriti della cancellazione dell’Imu, Silvio Berlusconi, senza fare riferimento alla tassa che sostituirà quella sugli immobili. Secondo Berlusconi, "gli effetti positivi vanno a beneficio di tutti i cittadini. Senza Imu gli italiani avranno più fiducia nel futuro. Con la riforma di oggi invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita: il valore degli immobili aumenta, il reddito aumenta, i consumi ripartono, si creano nuovi posti di lavoro, le aspettative sul futuro tornano ad essere positive". Sono i soliti discorsi demagogici e illusionisti che Silvio Berlusconi (pifferaio magico) ammannisce ai suoi elettori composti da poveri creduloni e da evasori e fodatori fiscali.

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  2. A Silvio Berlusconi non gli è interessato un bel niente che in tutti i Paesi civili sia in vigore un prelievo fiscale sulle case; non glien'é fregato nulla che questo tributo tendeva a riequilibrare in senso patrimoniale un sistema fin troppo sbilanciato a danno dei redditi da lavoro e sulle categorie più disaggiate, tanto meno si è curato della perdita di gettito e del conseguente buco nei conti. Ancorché bollato (fedina penale sporca a vita) come delinquente fiscale dalla Cassazione, Berlusconi ha preteso che questa tassa fosse tolta di mezzo perché lui così ha promesso. Pertanto, ha mimacciato, insieme ai suoi servi: o via l'Imu o via il governo. Il ricatto, è stato accettato. Il governo Letta ha accontentato il pregiudicato Silvio Berlusconi.

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